Superbonus 110%: come sarà nel 2022

Il Superbonus è in continua evoluzione, nonostante le difficoltà generali causate dalla pandemia. Questo maxi incentivo fiscale, nato con il Decreto Rilancio del luglio 2020, è stato già oggetto di modifiche grazie al nuovo Decreto Semplificazioni del 2021. Il decreto Semplificazioni ha introdotto importanti novità per il Superbonus 110.

Superbonus 110%: le prime novità con il Decreto Semplificazione

Vediamo le principali semplificazioni che riguardano il nuovo superbonus del 2022:

  • Gli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche: con il Decreto Semplificazioni ora questi interventi rientrano tra gli interventi trainati del Superbonus. Se non sai quali sono gli interventi trainati, leggi l’articolo Ecobonus al 110%: un’opportunità da cogliere al volo, che spiega tutti gli interventi che rientrano in questa maxi-agevolazione fiscale.
  •  L’estensione dei benefici del Superbonus 110 alle categorie catastali B/1, B/2 e D/4: rientrano tra queste categorie edifici come collegi, convitti, ricoveri, orfanotrofi, seminari, conventi, caserme, case di cura e ospedali. È necessario però che i proprietari di questi edifici siano in possesso di determinati requisiti, ovvero che svolgano principalmente attività di prestazione di servizi socio-sanitari e assistenziali e che i membri del CdA non percepiscano alcun compenso o indennità di carica e abbiano un contratto regolarmente registrato di proprietà, nuda proprietà, usufrutto o comodato d’uso gratuito.
  • Novità sulla comunicazione di inizio dei lavori (CILA): questa è una delle novità più importanti, in quanto viene introdotto un nuovo modello CILA (Comunicazione di inizio dei lavori asseverata) in versione semplificata rispetto al precedente. Ad esempio, il nuovo CILA potrà consentire l’avvio dei lavori per i quali non serve più l’attestazione dello stato legittimo dell’immobile, previsto dall’articolo 9-bis, comma 1-bis, del Testo Unico dell’edilizia.
    Il Ministero dell’Economia e delle Finanze conferma che nel caso di abusi edilizi anche gli edifici con irregolarità possono usufruire del Superbonus. Ad esempio, nel caso di un condominio con una concessione edilizia e perfettamente abitabile ma che è stato costruito diversamente dal progetto originario e urbanisticamente insanabile, è comunque possibile per i condòmini usufruire dell’agevolazione.
  • Deroga distanze del cappotto termico: il nuovo decreto prevede che gli interventi di dimensionamento del cappotto termico e del cordolo sismico non concorrono più al conteggio della distanza e dell’altezza, come previsto dal ex art. 873 del Codice Civile.
  • Cambio residenza: chi acquista una prima casa e opera interventi di ristrutturazione relativi al Superbonus 110% ha 30 mesi di tempo, e non più 18, per fare il cambio di residenza nel Comune di appartenenza della nuova casa.

Il Decreto Semplificazioni ha dunque apportato numerose modifiche e importanti novità in ambito del SuperBonus. Tuttavia la Legge di Bilancio 2022, deliberata il 28 ottobre 2021 dal Consiglio dei ministri e in attesa di approvazione definitiva, cambia di nuovo le carte in tavola soprattutto in termini di proroghe e scadenze.

superbonus e legge di bilancio

SuperBonus 110%: le nuove proroghe e scadenze

Il disegno di Legge di Bilancio per il 2022, ha confermato la proroga del Superbonus 110%, anche se si tratta di una proroga differenziata in base al tipo di immobile. Vediamo più nel particolare la differenziazione delle nuove proroghe e delle nuove scadenze introdotte:

  • 31 dicembre 2022
    Per gli edifici unifamiliari: Ciò riguarda persone fisiche che non esercitano attività di impresa, arte o professione, che richiedono di accedere al bonus per interventi su edifici unifamiliari o su unità immobiliari funzionalmente indipendenti. Per essere considerate indipendenti, queste unità devono essere dotate di almeno tre delle seguenti installazioni: impianti per l’approvvigionamento idrico; impianti per il gas; impianti per l’energia elettrica; impianto di climatizzazione invernale. Inoltre rientrano in questa categoria anche gli edifici unifamiliari situati all’interno di edifici plurifamiliari ma che dispongono di uno o più accessi autonomi dall’esterno.
  • 31 dicembre 2023
    Per i condomìni ed edifici plurifamiliari: In particolare per questa categoria di edifici la proroga del SuperBonus 110% sarà effettuata negli anni successivi con un’aliquota decrescente. Infatti dal 2024 la detrazione scenderà dall’attuale 110% al 70% e dal 2025 la detrazione passerà al 65%, ovvero la stessa aliquota dell’Ecobonus.
  • 31 dicembre 2022
    Per gli edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari e per unità immobiliari distintamente accatastate: in particolare, il Superbonus coprirà le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022 solo se entro il 30 giugno 2022 saranno stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo.
  • 31 dicembre 2023
    Per le case popolari e gli istituti autonomi: questa scadenza interessa gli Istituti autonomi case popolari (IACP) ed enti con le stesse finalità sociali. Il Superbonus coprirà le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023 solo se entro il 30 giugno 2023 saranno stati effettuati lavori finalizzati al risparmio energetico o antisismici per almeno il 60 % dell’intervento complessivo. Altrimenti la scadenza per questa categoria di edifici è fissata al 30 giugno 2023.

Superbonus 110%: gli ultimi aggiornamenti

Ma le novità non sono finite qui: nuovi aggiornamenti riguardo la maxi agevolazione fiscale per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici ci giungono dall’ultimo incontro tra Governo e maggioranza di martedì 21 dicembre 2021.

Da questo incontro sono stati sciolti i nodi relativi alle modifiche che la Legge di Bilancio 2022 apporterà al SuperBonus. Ecco le principali novità apportate all’incentivo:

  • Il Superbonus 110% è stato prorogato in via definitiva per le abitazioni unifamiliari e le unità funzionalmente indipendenti con un accesso autonomo fino al 31 dicembre 2022. La proroga è valida per chi ha effettuato il 30% dei lavori complessivi entro giugno 2022.
  • Viene eliminato il vincolo di tetto ISEE di 25.000 euro per accedere al Superbonus per i possessori di villette e case unifamiliari.
  • Viene eliminato il limite per i soggetti fisici che non avevano presentato la CILA entro settembre 2021: adesso anche questi soggetti potranno completare i lavori entro dicembre 2022.
  • Viene esteso il termine ultimo per gli interventi “trainati” che riguardano l’installazione di pannelli solari fotovoltaici e di colonnine di ricarica per le auto elettriche fino a dicembre 2023 .
  • Le unità site all’interno dei condomini possono ora ultimare i lavori “trainati” in linea con le stesse scadenze che il condominio avrà sui lavori delle parti comuni.
  • Il Bonus di ristrutturazione è stato esteso anche a RSA e Onlus.
  • Il decreto antifrode, ovvero tutte le misure e i maggiori controlli introdotti dal Governo in merito alla fruizione dei bonus edilizi, e gli obblighi di asseverazione, come ad esempio il visto di conformità, non verranno applicati ai lavori sotto i 10.000 euro.
  • Le certificazioni realizzate dai tecnici possono rientrare nella copertura del maxi incentivo fiscale.
  • Il prezzario DEI può essere utilizzato anche per gli altri bonus ordinari oltre al Superbonus 110%.

Nonostante possa essere complesso districarsi nella burocrazia che riguarda questi interventi, il Superbonus rappresenta un’occasione unica per aumentare migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione, abbassando le bollette e migliorando la qualità della vita domestica.

Ricordiamoci inoltre che molte aziende supportano i clienti residenziali con strumenti appositi come la Cessione del credito e lo sconto in fattura, valutando la fattibilità degli interventi e assistendo il cittadino che voglia accedere agli incentivi.