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La caldaia consuma troppo: 4 consigli per risparmiare in bolletta

Il gas che utilizziamo ogni stagione per scaldarci diventa una vera e propria spesa. A volte però, all’arrivo della bolletta ci viene da esclamare “come mai questo mese è così alta?”. A volte è difficile rendersi veramente conto dei consumi e di quanto si spende in gas ogni anno: se vuoi imparare a gestire meglio i costi della tua caldaia inizia da questo articolo.

La spesa media

Secondo i dati AEEGSI (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) nel 2016 la famiglia media italiana ha speso 971€ di gas in un anno: di certo una bella somma, considerando i periodi. A volte però succede che le bollette siano addirittura sopra le nostre aspettative, fino a diventare veramente troppo onerose.

In realtà il costo del gas deriva da tre diversi componenti:

  1. Spesa per il gas naturale. Il costo effettivo della risorsa utilizzata.
  2. Spesa per la gestione del contatore e per il trasporto, che include lo smistamento della risorsa e la gestione nell’erogazione.
  3. Spesa per gli oneri di sistema che, seppur minima rispetto alle due voci precedenti, include dei costi fissi stabiliti da ARERA (Autorità Energia Elettrica e Gas) per ogni fornitore.

Certo viene da chiedersi, quando i costi di questo bene aumentano, se ci sia un metodo per risparmiare qualcosa, specie considerando che si tratta di un bene necessario e su cui l’utente ha poco controllo dei costi. 

Consumi per riscaldamento o acqua calda?

Innanzitutto dovresti considerare se utilizzi il gas solamente per scaldare l’acqua oppure anche per regolare la temperatura degli ambienti: di solito quest’ultima voce è quella che fa salire maggiormente i costi le voci di costo sulla bolletta.

Puoi fare un calcolo approssimativo per capire come viene utilizzato maggiormente l gas, guardando le bollette. Il calcolo è il seguente:

Somma dell’importo delle bollette da ottobre a marzo – somma dell’importo delle bollette da aprile a settembre

Con questo calcolo puoi farti un’idea di quanto spendi annualmente per il riscaldamento (mesi invernali), perché hai sottratto le voci di costo relative all’utilizzo dei fornelli e dell’acqua calda (mesi estivi) dal totale. In altre parole il costo di gas che sostieni nei mesi estivi è imputabile agli utilizzi extra-riscaldamento, che sono costi presenti tutto l’anno. Ciò che ne resta sono i costi relativi al solo riscaldamento domestico. 

4 Consigli per risparmiare sul gas

Ci sono però dei modi per tentare di tenere a freno la bolletta del gas, te ne consigliamo qualcuno:

  1. Timer centralizzato. Questo apparecchio può percepire la temperatura interna della casa e regolarla automaticamente sulla base di come è stato impostato. Se utilizzato nella maniera più corretta, consente un risparmio del 20% sui costi in bolletta.
  2. Manutenzione. Purtroppo la caldaia e i termosifoni richiedono un’accorta manutenzione: bisogna controllare che lo spazio che circonda la caldaia sia libero e che l’aria riesca a affluire agevolmente, così come deve essere controllata internamente per valutare e correggere eventuali problematiche. Anche per i termosifoni è fondamentale far uscire l’aria che si può trovare nei singoli tubi. Questa è un’operazione abbastanza semplice che può essere fatta anche da chi non è esperto: è sufficiente operare leggermente sulla piccola vite che si trova nella parte alta del termosifone e far fuoriuscire l’aria, per poi richiudere quando inizia a gocciolare l’acqua.
  3. Decidi una temperatura. Evitare di accendere e spegnere più volte al giorno il riscaldamento permette alla caldaia di lavorare alla minima potenza: quindi sarebbe meglio definire una temperatura per te congeniale e lasciare il riscaldamento attivo tutto il giorno.
  4. Pannelli riflettenti. Utilizzare dei pannelli riflettenti da posizionare dietro al termosifone consente al calore di rimanere maggiormente nella stanza. Il muro che si trova nelle immediate vicinanze del terminale infatti assorbe il calore e lo disperde direttamente all’esterno della casa! Esistono dei pannelli commerciali già pronti ma, con un po’ di fai-da-te, puoi crearli anche a casa, utilizzando un pannello di polistirolo e avvolgendolo di carta argentata.

La caldaia consuma troppo, quando cambiarla?

Quando anche adottando questi consigli ti accorgi che le cose non accennano a migliorare, potrebbe essere bene chiedersi se è il caso di sostituire la vecchia caldaia. A questo riguardo puoi farti un’idea controllando le bollette del gas: se ti accorgi che, nonostante il prezzo del gas non sia aumentato le bollette sono sempre più care, vuol dire che il tuo apparecchio non sta lavorando più come dovrebbe: la caldaia consuma più di quanto dovrebbe. Basta controllare i MC (metri cubi) di gas consumati e fare un raffronto con il costo in bolletta.

In questo caso è opportuno fare diverse considerazioni per sapere quando intervenire:

  • Il ciclo di vita medio di una caldaia è di 10 anni circa. Superato questo periodo sarebbe meglio prendere in considerazione la possibilità di cambiare apparecchio.
  • Anche se il suo ciclo di vita è mediamente lungo, la caldaia sarà, anno dopo anno, sempre meno prestante, con un evidente riscontro sui costi in bolletta.
  • Efficienza della caldaia. Negli anni molti prodotti di ultima generazione hanno sostituito i vecchi modelli: scegliere un sistema di ultima generazione permette quasi sempre di ottenere il massimo dell’efficienza al minor costo, sebbene l’investimento iniziale possa sembrare elevato.
  • Necessità di utilizzo. Utilizzi la caldaia solamente per riscaldare l’acqua o anche per regolare la temperatura degli ambienti? In questo caso vi sono soluzioni che permettono di eliminare i costi legati al consumo di gas.

Se ti accorgi che il consumo è simile a quello dei mesi o degli anni precedenti ma il costo sale, ci puoi fare ben poco. Il prezzo del gas è molto variabile e dipende dai fattori di cui abbiamo parlato all’inizio dell’articolo, per cui l’unica soluzione sarebbe quella di eliminare totalmente il gas dalla tua casa.

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